Published On: Ven, Mag 8th, 2020

Africa orientale alle prese con inondazioni e sciami di locuste

Tutta l’Africa orientale è alle prese con pesanti inondazioni e la peggiore invasione di locuste degli ultimi decenni, a cui si aggiunge la pandemia da Covid-19. Il bilancio tra Burundi, Gibuti, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Kenya, Ruanda, Somalia, Uganda e Yemen parla di 260 vittime e decine di migliaia di sfollati a causa di strutture e infrastrutture spazzate via da inondazioni e frane. Il lago Vittoria, il più grande corpo idrico interno dell’Africa, è esondato in alcuni punti e da recenti osservazioni satellitari è emerso che i livelli delle acque sono i più alti della storia.
Le eccezionali piogge stagionali in corso sono in gran parte attribuite alla temperatura elevata delle acque superficiali dell’Oceano Indiano, a cui si aggiungono fattori meteorologici favorevoli. Effettivamente le previsioni stagionali, seppur sperimentali e con un livello d’attendibilità piuttosto basso, avevano previsto una stagione più umida del solito nel Kenya occidentale, nell’Uganda sud-occidentale e orientale, nonché nel Ruanda orientale e nelle aree occidentali del Sudan meridionale. Le condizioni meteorologiche umide hanno permesso alle locuste del deserto di aumentare ulteriormente e diffondersi nel Corno d’Africa (e nel sud-ovest asiatico), nonostante le operazioni di controllo. Alla FAO non si hanno dubbi: si tratta di un flagello di proporzioni bibliche.

La maggior parte delle giovani locuste adulte ha iniziato ad aggregarsi agli sciami dell’Etiopia meridionale, occidentale e settentrionale. Le piogge si sono intensificate ad aprile e hanno favorito la stagione delle colture, con piante – nella maggior parte delle aree coltivate – nelle prime fasi vegetative. La situazione e le previsioni attuali sono allarmanti poiché si prevede che le infestazioni di locuste si estenderanno ad altre aree nel Corno d’Africa e nel sud-ovest asiatico. Sebbene le operazioni di controllo abbiano ridotto le popolazioni, si prevede un ulteriore numero di locuste tra Kenya, Etiopia e Somalia. Ci si aspetta che gli sciami si spostino più a nord in Etiopia e sino alla Somalia, con il rischio che alcuni sciami possano raggiungere l’Eritrea e il Sudan a metà giugno. La situazione è molto preoccupante anche nello Yemen, perché diversi sciami hanno deposto uova dove sono cadute piogge intense e diffuse.

Riferimenti bibliografici e iconografici: public.wmo.int/en

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it