Published On: Dom, Set 13th, 2020

Gli esopianeti ricchi di carbonio potrebbero essere fatti di diamanti

In un nuovo studio pubblicato sul Planetary Science Journal, un team di ricercatori dell’Arizona State University (ASU) e dell’Università di Chicago hanno stabilito che alcuni esopianeti ricchi di carbonio, date le giuste circostanze, potrebbero essere fatti di diamanti e silice.

Questi esopianeti sono diversi da qualsiasi cosa nel nostro sistema solare“, afferma l’autore principale Harrison Allen-Sutter della School of Earth and Space Exploration dell’ASU.

COME SI FORMANO – Stelle e pianeti hanno inizio dalla stessa nube di gas, quindi le loro composizioni in massa sono simili. Una stella con un rapporto carbonio/ossigeno inferiore creerà pianeti come la Terra, composti da silicati e ossidi con un contenuto di diamanti molto piccolo (il contenuto di diamanti della Terra è di circa lo 0,001%). Ma gli esopianeti attorno a stelle con un rapporto più elevato del nostro sole hanno maggiori probabilità di essere ricchi di carbonio.
Per verificare questa ipotesi, il team di ricerca aveva bisogno di imitare l’interno degli esopianeti in carburo utilizzando calore elevato e alta pressione. Per fare ciò, hanno utilizzato celle a incudine di diamante ad alta pressione presso lo Shim’s Lab for Earth and Planetary Materials.

Per prima cosa, hanno immerso il carburo di silicio in acqua e hanno compresso il campione tra i diamanti ad una pressione molto elevata. Quindi, per monitorare la reazione tra il carburo di silicio e l’acqua, hanno condotto il riscaldamento laser presso l’Argonne National Laboratory in Illinois, effettuando misurazioni a raggi X mentre il laser riscaldava il campione ad alte pressioni.
Come previsto, con calore e pressione elevati, il carburo di silicio ha reagito con l’acqua e si è trasformato in diamanti e silice.

ABITABILITA’– Finora non abbiamo trovato la vita su altri pianeti, ma la ricerca continua. Tuttavia, i pianeti ricchi di carbonio che sono al centro di questo studio, non hanno le proprietà necessarie per la vita. Sebbene la Terra sia geologicamente attiva (un indicatore di abitabilità), i risultati di questo studio mostrano che i pianeti ricchi di carbonio hanno poca probabilità di essere geologicamente attivi e questa mancanza può rendere la composizione atmosferica inabitabile. Le atmosfere sono fondamentali per la vita in quanto forniscono aria da respirare, protezione dal duro ambiente dello spazio e persino pressione per consentire l’acqua liquida.

Nonostante trovare forme di vita su questi mondi sia estremamente difficile, lo studio può aiutare ad interpretare i nuovi dati che arriveranno dal James Webb Telescope e dal Nancy Grace Roman Space Telescope.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it