Published On: Mar, Gen 5th, 2021

Il flare più intenso mai osservato su una nana ultrafredda

A 471 anni luce dalla Terra un oggetto chiamato SDSS J013333.08 + 003223.7 ha espulso un grosso brillamento verso lo spazio. 

E’ una nana ultrafredda, ossia un oggetto stellare o sub-stellare a metà strada tra le stelle e i pianeti giganti.

Gode di una classe spettrale M9, una massa non superiore a 0,3 masse solari e una temperatura effettiva superficiale inferiore ai 2700 K.

LE NANE ULTRAFREDDE

Si tratta di corpi che hanno in genere una debole emissione cromosferica e che sono deboli nei raggi X, tanto che vengono chiamate “stelle mancate”, perché troppo piccole per poter innescare il processo di fusione dell’idrogeno che normalmente alimenta le stelle.

UN FLARE NEL COSMO

Analogamente a quanto accade sul Sole, per la prima volta un team di astronomi cinesi e francesi, utilizzando le telecamere grandangolari dell’osservatorio Xinglong, ha rilevato un potente flare da uno di questi oggetti. 

L’evento è stato catalogato come GWAC 181229A, ed è uno dei più potenti brillamenti mai osservati su questa tipologia di “oggetti”. Si tratta di un’osservazione interessante che consente di comprendere l’origine e l’interazione tra il campo magnetico e la superficie delle nane ultrafredde. 

L’osservazione è stata descritta in dettaglio su arxiv.org.

Credit: Xin et al., 2020

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it