Published On: Lun, Apr 22nd, 2024

Gli elementi fondamentali della vita possono crearsi più facilmente nello spazio

Svelare i passaggi che hanno portato all’origine della vita sulla Terra è una sfida a cui gli scienziati cercano di dare risposta. La teoria prevalente sostiene che essa sia nata in un brodo primordiale di sostanze chimiche organiche e biomolecole, fornendo “la scintilla” alla nascita degli organismi. Da dove provengano gli ingredienti necessari non è ancora dato sapere, ma uno studio pubblicato su Science Advances mostra che i peptidi (un insieme di amminoacidi) possono formarsi più facilmente alle condizioni presenti nello spazio che sul nostro pianeta. Ciò aumenta la probabilità che siano stati portati da rocce spaziali.

CONDIZIONI SPAZIALI

Non è detto, in effetti, che tali composti chimici si potessero formare spontaneamente nelle condizioni ambientali della Terra primordiale. Anzi, gli scienziati hanno già dimostrato in precedenti studi come le condizioni fredde del cosmo risultino più favorevoli.
Nel mezzo interstellare singoli atomi di carbonio possono aderire alla superficie dei granelli di polvere insieme alle molecole di monossido di carbonio e ammoniaca. Quindi reagiscono per formare molecole simili agli amminoacidi. Quando una tale nuvola diventa più densa e anche le particelle di polvere iniziano ad aderire tra loro, queste molecole possono assemblarsi in peptidi.
Nello studio, gli scienziati esaminano l’ambiente denso di dischi polverosi, da cui alla fine emergerà un nuovo sistema solare con una stella e pianeti. Tali dischi si formano quando le nuvole collassano improvvisamente sotto la forza di gravità. In questo ambiente, le molecole d’acqua sono molto più diffuse, formando ghiaccio sulla superficie di eventuali agglomerati di particelle in crescita che potrebbero inibire le reazioni che formano i peptidi.

LO STUDIO

Emulando in laboratorio le reazioni che potrebbero verificarsi nel mezzo interstellare, lo studio dimostra che, sebbene la formazione di peptidi sia leggermente diminuita, essa non viene impedita. Invece, quando rocce e polvere si combinano per formare corpi più grandi come asteroidi e comete, questi si riscaldano e consentono la formazione di liquidi. Ciò aumenta la formazione di peptidi in questi liquidi e c’è una selezione naturale di ulteriori reazioni che danno luogo a molecole organiche ancora più complesse. Questi processi, secondo i ricercatori, si sarebbero verificati durante la formazione del nostro sistema solare.

Inoltre, molti degli elementi costitutivi della vita, come gli amminoacidi, i lipidi e gli zuccheri, sono stati rilevati nei meteoriti. Poiché la formazione dei peptidi è più efficiente nello spazio che sulla Terra, e poiché essi possono accumularsi nelle comete, il loro impatto sulla Terra primordiale potrebbe aver fornito carichi che hanno accelerato i passi verso l’origine della vita sulla Terra.
Cosa significa tutto questo per le nostre possibilità di trovare vita aliena? Ebbene, gli elementi costitutivi della vita sono disponibili in tutto l’universo. Quanto specifiche debbano essere le condizioni per consentire loro di autoassemblarsi in organismi viventi è ancora una questione aperta. Una volta che lo sapremo, avremo una buona idea di quanto diffusa, o meno, potrebbe essere la vita.

About the Author

- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it