Published On: Mer, Mag 6th, 2020

Scoperto il buco nero più vicino alla Terra

Mentre gli astronomi erano intenti a studiare un sistema binario (HR 6819) a 1000 anni luce dalla Terra, nella costellazione australe del Telescopio, hanno scoperto il buco nero più vicino che sia mai stato rilevato.

E’ stato individuato grazie alle sue interazioni gravitazionali che hanno consentito ai ricercatori di mappare le orbite delle stelle, dal momento che la forza gravitazionale, come ogni buco nero, è così forte che nulla – nemmeno la luce – può sfuggire. Le osservazioni hanno anche mostrato che una delle due componenti stellari orbita attorno all’oggetto invisibile ogni 40 giorni, mentre l’altra stella si limita a una distanza molto maggiore.
Ha una massa complessiva pari a 4 volte quella del Sole e si è formato in seguito al collasso gravitazionale di una stella morente. E’ uno dei primi buchi neri di massa stellare nella Via Lattea che non rilascia raggi X mentre interagisce con le sue compagne di viaggio. Le due stelle, risolvibili soltanto con l’ausilio di un telescopio, brillano come un unico oggetto di magnitudine 5.4, ma pur essendo visibili ad occhio nudo, sono osservabili soltanto dall’emisfero meridionale. Prima di HR 6819, si pensava che il buco nero più vicino alla Terra si trovasse nella costellazione dell’Unicorno a 3000 anni luce.

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- Giornalista scientifico, iscritto all'ordine nazionale dal 2013, si occupa di cronaca scientifica dal 2011, anno di inizio del praticantato. Dal 2007 al 2014 ha condotto degli studi mesoclimatici sui raffreddamenti radiativi delle doline di origine carsica e sull’esondazione del cold air pool. Contatti: renato.sansone@geomagazine.it